La nazione ospite: la Polonia

Salone Papale, via Cintia 102

Tutti i giorni dalle 9:00 alle 20:00

Furono soprattutto i Francescani, coadiuvati dalle Clarisse, ad introdurre il presepio nelle tradizioni natalizie dei Paesi europei. Continuando il percorso iniziato con la prima edizione della mostra, che segue le orme dei francescani, e quindi i fili che si diramano da Greccio per comprendere la diffusione del presepio in Europa, arriviamo quest’anno in Polonia dove un ruolo di primo piano ebbe la regina Elisabetta, terziaria francescana, che donò un presepio alle Clarisse di Cracovia nel 1370.

In Polonia il presepio assume caratteristiche diverse nelle varie regioni. Più comunemente i presepi sono in legno, molto spesso un unico blocco scolpito con tutte le figure tradizionali in atteggiamenti rigidi e solenni, con una vivace decorazione policroma e dorata.  Abbastanza diffusi anche i presepi in cristallo.

Noto come szopka: il termine significa letteralmente “fienile”, è passato poi ad indicare il “presepio”, e oggi caratterizza soprattutto quello di Cracovia. La szopka rappresenta un nuovo stile del presepio e la sua creazione si attribuisce ai muratori Michele e Leone Ezenekier. La szopka è una costruzione in cartone o compensato a forma di cattedrale, rivestita di carta stagnola colorata: in essa si riproducono gli elementi architettonici degli edifici storici di Cracovia (il Fondaco dei Tessuti, la Chiesa di S. Maria, il Castello Reale, la Cattedrale con le sue tre antiche torri, simboleggianti la SS. Trinità). E’ caratterizzata da grande fantasia e ricercatezza dei particolari (guglie, cupole, torri, balconate, arabeschi e festoni geometrici, rigorosamente realizzati con carta stagnola), dai colori brillanti e dalla presenza di vetrate dipinte e illuminate.

Può avere misure che vanno dai pochi centimetri fino anche a tre metri di altezza: uno degli esemplari esposti è alto 160 cm. Le realizzazioni più belle, secondo una tradizione che si perpetua dal 1937, vengono esposte a Cracovia, il primo giovedì di dicembre, sulla splendida Piazza del Mercato, in una mostra-concorso organizzata dal Museo Storico di Cracovia, che acquisisce le opere premiate.

Tra le opere esposte anche una szopka donata ad un suo amico dal Cardinal Stefan Wyszyński, Primate di Polonia, negli anni ‘70 del secolo scorso. Non a caso, molto spesso, intorno alla guglia principale della cattedrale che costituisce la szopka, è infilata, come un anello nuziale, una corona d’oro, simbolo della Madonna, Regina e protrettrice della Polonia. Il culto per la Madre di Dio è stato e continua ad essere molto vivo e sentito in Polonia, e ne è stato incarnazione lo stesso Santo Padre Giovanni Paolo II, che aveva nel proprio stemma la M di Maria, a cui si affidava anche nel motto cardinalizio Totus Tuus. Tra i pezzi esposti, un’opera che raffigura appunto San Giovanni Paolo II in preghiera davanti ad una szopka: si tratta del bozzetto di una scena donata al Santo Padre dall’Associazione Italiana Amici del Presepio nel 1993.

Il Presepio innevato

Oratorio di San Pietro Martire, c/o Caserma Verdirosi, piazza Beata Colomba

Dal lunedì al venerdì  10:00 - 13:00 e 15:00-18; Sabato, domenica e festivi 10:00-13:00 e 14:30-18:30

Il Presepio propone una classica ambientazione della Natività, come in uso nel nostro Paese: a dare asilo alla Sacra Famiglia è una stalla inserita in uno scenario di montagna, caratterizzato dalla neve e dalle tradizionali architetture che ancora oggi è possibile riscontrare sui nostri monti. Un tipico paese arroccato alle pendici dei monti domina lo sfondo, visibile da diverse aperture del primo piano, reso fiabesco dalla presenza della neve, immancabile in ogni rappresentazione presepistica tradizionale italiana.

Le statue, alte 40 cm, di squisita fattura artigianale, sono opera della ditta Original Heide di Lajen (Bolzano): hanno fusto, teste e arti in legno ed abiti in stoffa, secondo la secolare tecnica tipica del Trentino Alto-Adige dove il legno è l’unica materia che, nelle mani potenti e nel contempo gentili di abili scultori, diventa malleabile come creta per dar vita a presepi di fronte ai quali è difficile non rimanere incantati.  La scenografia sviluppa circa 7 metri di fronte e 6 di profondità, è visibile solo frontalmente, ed è arricchita da una illuminazione suggestiva e ricca di effetti. Particolare attenzione è posta ai dettagli ed ai particolari che contribuiscono a conferire veridicità alla scena, a ricreare quei piccoli momenti della vita quotidiana di un borgo di montagna, in cui il Sacro Evento viene a scuotere e sconvolgere il tranquillo ancorché faticoso scorrere del tempo.

Autori: Paolo Bonanni, Alberto Finizio, Massimo Paradisi, Francesco, Gabriele e Leonardo Trotta; allestita con la collaborazione di Rosanna Romagnoli.

Presepio nella Roma dell'800

Cattedrale di Santa Maria Assunta, c/o Caserma Verdirosi, piazza Cesare Battisti

Tutti i giorni  08:00 - 20:00

 PRESEPIO IN STILE POPOLARE ROMANO, AMBIENTATO SULLA VIA APPIA… nel luogo delle catacombe di S. Sebastiano dove furono sepolti per alcuni anni i due apostoli Paolo e Pietro, per timore che venissero trafugati. Questo luogo è stato da quasi duemila anni un enorme cimitero prima ebraico e poi cristiano; è vicino al punto in cui Pietro incontrò Gesù, nella notte della sua fuga da Roma, apparizione che gli fece ritrovare il coraggio per tornare indietro e ad affrontare il martirio…. La via Appia antica era il percorso dei pellegrini che univa Roma a Gerusalemme ed è ancora un luogo di conversione e di speranza nella resurrezione….

QUI È AMBIENTATA LA NATIVITÀ COME MEMORIA E ATTUALITÀ PERENNE DELLA VENUTA DI GESÙ TRA NOI.

Primo allestimento nel 2018 in Santa Maria in Via da parte della Sede di Roma dell’A.I.A.P.

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