oltre la valle

I Presepi oltre la Valle

Rivodutri – Il presepe subacqueo (Sorgente di Santa Susanna)-  Inaugurazione sabato 10 Dicembre ore 15.30 – fino al 6 gennaio 
Nella Valle del primo Presepe si inserisce in tutta la sua unicità il Presepe Subacqueo della Sorgente di Santa Susanna di Rivodutri. La scena della Natività è fedelmente riprodotta con statue di vetroresina alte circa 1,5 metri, collocate nelle limpide acque e illuminate da fari che ne permettono la visione anche in notturna, regalando lo spettacolo emozionante dell’unico presepe subacqueo allestito all’interno di una sorgente, monumento naturale della Regione Lazio già dal 1977.

Poggio Bustone diventa presepe – Il presepe di carta pesta dal 18 dicembre ore 15:30 al 6 gennaio

Il visitatore diventa parte integrante di un villaggio che si trasforma in presepe.

Poggio Bustone – Presepe a grandezza naturale al Convento San Giacomo Tutti i giorni ore 8:30 ~ 12:30 e 15 ~ 19

L’idea nasce dal desiderio di riprendere l’antica tradizione francescana di rievocare la natività con personaggi a misura d’uomo. Ecco allora 35 statue collocate in una delle parti più antiche del convento.

Cantalice – â€śPresepio tra i Platani” presso il Santuario di San Felice all’Acqua – Inaugurazione 11 dicembre ore 16:30

L’intento è quello di raccogliere la significativa tradizione francescana, divenuta patrimonio di religiosità popolare, tramandata anche dal Santo Cappuccino Felice da Cantalice (1515 – 1587), che ne fu grande cultore e diffusore, capace di cogliere “il mirabile segno del presepe”. I santi frati Francesco e Felice, innamorati di Gesù Bambinello, sono pietre miliari lungo la strada della civiltà, portatori della fiaccola di pace, comprensione e carità tra i sofferenti e i bisognosi.

Nella realizzazione dell’evento natalizio è coinvolta l’intera comunità di Cantalice, che si apre idealmente al circondario di tutta la valle di Rieti proprio dal santuario feliciano, antica meta di pellegrinaggio da tutto l’intorno sabino.

Borbona – Il Paese Natale – dal 13 dicembre fino 6 gennaio 

Il presepe raffigura il paese di Borbona con i suoi rioni ed è collocato storicamente alla fine dell’800. Le case abilmente raffigurate nei minimi dettagli e particolari, i personaggi ricordano le antiche arti e mestieri rurali del nostro territorio. La scenografia ed i suoi personaggi sono realizzati interamente a mano. Ogni edizione si arricchisce di elementi e minuziosi particolari che lo rendono sempre coinvolgente per lo spettatore. L’allestimento ogni anno impegna i cittadini ad operare per giorni e serate insieme dando ognuno un piccolo contributo che insieme diventa grande.

Leonessa – Il Presepe storico della chiesa di San Francesco – fino al 24 dicembre festivi e pre-festivi | fino al 6 gennaio ore 10.30 ~ 12.30

Collocato su tre ripiani in una cappella, il presepe monumentale in terracotta policroma risale ai primi del XVI secolo. Si tratta di un’opera pregevolissima di figuli abruzzesi, presumibilmente di Paolo da Monte Reale detto l’Aquilano, o della sua scuola. L’artista apparteneva alla tradizione di quelle scuole di mastri figurinai che dettero vita alla tradizione dei presepi plastici costituiti da figure a tutto tondo collocate su di uno sfondo tridimensionale.
In quasi tutte queste opere compaiono elementi di regionalizzazione dell’immagine tradizionale della Natività, fra i quali spiccano gli strumenti musicali dei pastori, le fattezze dei loro volti e dei loro abiti. Tra gli strumenti presenti nel presepio di Leonessa, occorre menzionare una zampogna a due flauti impiantati su di un unico blocco, portata in braccio ad un pastore. Si tratta della prima raffigurazione in un presepe di tale strumento, caratteristico di alcune regioni centromeridionali, ancora usato ad Amatrice ed in altri paesi dell’alta valle del Tronto.

Amatrice – Il viaggio di Maria e Giuseppe da Nazaret a Betlemme – Inaugurazione 8 dicembre ore 15(loc. Francucciano) – dall’8 dicembre a febbraio 10 gennaio su appuntamento 333 4533008

Terni – “Terni in presepe” un percorso all’insegna dell’arte presepistica tra musica, canti e tradizioni. Dall’8 dicembre al 6 gennaio. Sito Web

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