Siamo ormai sulla soglia dell’ottavo centenario dei fatti più significativi dell’ultimo tratto di vita di san Francesco. Un ciclo di ricorrenze che dal 2023 al 2026 si rivolgerà ai momenti che vanno dall’approvazione della Regola alla morte del santo, attraverso il primo presepe di Greccio e il sigillo delle Stimmate. Proprio l’anniversario della Regola, il 29 novembre, ha offerto alla Valle Santa un assaggio della dimensione che andrà ad attraversare insieme a La Verna e Assisi. Nel santuario di Fonte Colombo si sono infatti ritrovati i tanti volti del mondo che fa riferimento a san Francesco per scendere a piedi verso la città di Rieti e vivere insieme, nella basilica di Sant’Agostino, la celebrazione eucaristica presieduta dal cardinale Josè Tolentino.
«Oggi abbiamo uno sguardo assolutamente globale, universale», spiega il Ministro generale dei Frati minori, padre Massimo Fusarelli, anch’egli presente al momento di festa e preghiera. «Francesco parla a culture e fedi diverse, e la Regola è per noi francescani non solo un fondamento necessario, ma anche una tensione dinamica, un messaggio, un patto fondativo che parla dei legami tra di noi, ma anche al di fuori di noi e soprattutto del legame con Dio, perché la Regola dei Frati minori è innanzitutto osservare il Vangelo». Un concetto ribadito anche dal cardinale Tolentino nella sua omelia in Sant’Agostino, ricordando che il Vangelo era ciò che fondava il percorso di san Francesco «ogni giorno, ogni istante».
Alla celebrazione eucaristica ha fatto seguito un momento di ristoro presso l’ex Seminario reatino, preludio all’emozionante concerto della Fanfara dell’Arma dei Carabinieri presso il teatro Flavio Vespasiano. Una esibizione costruita su temi francescani, compresa nel cartellone della Valle del Primo Presepe, che ha celebrato anche in musica l’anniversario della Regola e l’imminente ingresso nell’Ottavo centenario.