Oratorio san Pietro Martire e Chiostro della Beata Colomba - Dal 26 novembre 2023 al 7 gennaio 2024
Dal lunedì al giovedì 14:30-16:30. Venerdì, sabato, domenica e festivi 15:30-19:00

Discese dal Cielo come dono del Padre realizzato da Fernando Martire

Una mano squarcia la profondità, la larghezza e l’altezza del cielo, una grande luce ci svela il vero volto di Dio, un Dio piccolo e indifeso, Lui il potente diventa umile, Lui l’inafferrabile diventa afferrabile, l’altissimo diventa Bambino.
‘Discese del cielo’ ci svela il volto di Dio, un volto umile che si oppone alla prepotenza umana; a Betlemme troviamo un Dio Bambino che giace in una mangiatoia in un angolo buio della terra, discreto quasi nascosto. Ma questa povertà non ha cancellato la sua altezza, anzi l’altezza di Dio si manifesta nel volere innalzare l’uomo sua creatura alla sua dignità di figlio, così ‘dall’alto’ del suo amore inonda il nostro ‘basso’ con la sua luce e la sua Parola.
Dio scende, prende posto e fissa la sua dimora nel buio tenebroso degli ultimi, dei reietti, degli emarginati, dei senza dimora, dei senza speranza, di chi vive tempi di guerra, di terrore e continua a vivere li, sottovoce in clandestinità, prendendo su di sé tutto il buio che ci portiamo dentro.
Nel Natale contempliamo Dio, disceso dal cielo e fatto uomo che giace in una mangiatoia; i Padri della Chiesa hanno sempre visto la mangiatoia come la mensa dove l’uomo può trovare il pane per il suo sostentamento, cioè l’Eucarestia.
San Francesco nella sua prima ammonizione scriveva: ecco ogni giorno egli si umilia, come quando dalla sede regale discese nel grembo della vergine; ogni giorno egli stesso viene a noi in apparenza umile; ogni giorno discende dal senno del Padre sull’altare nelle mani del sacerdote mostrandosi come pane consacrato.
Nella semplice povertà di un pezzo di pane troviamo Dio, ottocento anni fa Greccio, un piccolo paese del reatino diventa una nuova Betlemme, la logica di Dio e opposta alla logica superba dell’uomo, oggi come ieri Dio continua a farsi un umile dono, nonostante l’uomo faccia di tutto per diventare lui stesso dio.

Esposizione delle opere del concorso Il Presepe Icona dell’Incarnazione

L’esposizione conta opere provenienti da tutta Italia.

I partecipanti al concorso hanno realizzato, attingendo alla varietà delle tecniche artistiche, rappresentazioni della Natività di grande valore spirituale ed estetico ispirate alla semplicità del presepe così come pensato da san Francesco.

 

 

 

 

 

 

 

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