Pellegrinaggio in Germania: sulle orme di Tommaso da Celano un percorso alla scoperta della nazione che come poche altre ha celebrato e celebra il Mistero della Natività nel presepio

Per rendere più visibile l’universalità del presepio e dei valori che ad esso si associano, si è pensato che in ogni edizione debba esserci una sezione monografica, dedicata ad una nazione o ad un’area geografica dove il presepio, anche in seguito alla predicazione francescana, abbia goduto di una particolare diffusione. Per questa prima edizione, l’ospite d’onore sarà la Germania.

Perché la Germania

Le ragioni sono molteplici. La prima e più semplice è data dal gemellaggio di Rieti con la città tedesca di Nordhorn: ci sembrava giusto celebrare questa unione spirituale anche attraverso il presepio. Il secondo motivo è nel fatto che in poche nazioni il presepio ha avuto una tale diffusione e ha raggiunto tanto alti e diversificati livelli di realizzazione artistica. Questa straordinaria e secolare diffusione, che continua ai nostri giorni, non è però stata disgiunta da una profonda visione religiosa della rappresentazione plastica, mai fine a se stessa, ma intimamente legata ad una fede vissuta quotidianamente e molto intimamente. Il terzo motivo è proprio questo: come la religiosità sia sentita e calata nel quotidiano, tanto da essere vissuta e celebrata con infinite manifestazioni, a volte strettamente liturgiche, altre gioiose e festose. Questo soprattutto in Baviera, di gran lunga il più grande stato della federazione tedesca, ma anche negli altri land, persino in quelli di diversa confessione dove, comunque, il presepio è sempre presente.

Infine, ed è se vogliamo il motivo fondamentale, perché la fortuna del presepio in Germania si deve essenzialmente al movimento francescano. Forse non a caso, proprio Tommaso da Celano (al quale si devono le pagine più significative della celebrazione di Greccio) nel 1221 si propose, per partecipare a una missione in Germania con Cesario di Spira per promuovere il nuovo Ordine francescano, e proprio nel 1223, l’anno di Greccio, fu nominato “custode unico” (custos unicus) della Provincia renana dell’Ordine, che comprendeva Colonia, Magonza, Worms, e Spira. E’ un fatto che, secondo fonti accreditate, nel Monastero di Füssen, in Baviera, fosse esposto un presepio già nel 1252, a seguito dell’insediamento di alcuni francescani.

La mostra
L’Oratorio di San Pietro ospiterà un grande presepio scenografico che riproduce alcuni dei monumenti e degli scorci più significativi della nazione tedesca, in cui saranno inserite scene che ricordano usi e tradizioni sempre permeati da una grande religiosità popolare.