Nel santuario di Greccio nel 1228 è stata edificata una cappella intitolata a San Francesco, nell’anno stesso della canonizzazione, avvenuta a soli 2 anni dalla sua morte: si dice che sia la prima in assoluto dedicata al Poverello. Tommaso da Celano ci informa che quel luogo ovvero la grotta del presepe è stato consacrato al Signore e vi è stato costruito sopra un altare in onore di san Francesco e dedicatagli una chiesa.” Si respira un’atmosfera raccolta che ci riporta alla semplicità delle origini francescane; il primitivo coro usato dai frati, ha probabilmente accolto le preghiere di Leone, Rufino e Angelo tre dei compagni di Francesco, che qui lo hanno invocato come santo. Nell’ambiente sacro, attrae lo sguardo un bellissimo crocifisso del XIII secolo dove Gesù viene rappresentato con dei capelli di stoppa con colorazioni rossastre nel volto, per evidenziare la drammaticità del dolore. A Greccio Francesco non ha potuto altro che meditare “l’umiltà dell’Incarnazione e la carità della Passione” e difficilmente riusciva a pensare ad altro.
A cura di padre Renzo Cocchi
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