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La Valle del Primo Presepe approda su Tik Tok

Tik Tok

Nonostante siano state ufficialmente dichiarate chiuse le festività natalizie, vissute quest’anno in una sorta di bolla a causa della pandemia, la IV Edizione de La Valle del Primo Presepe è ancora in corso e tira fuori dal cilindro una novità social.

Le restrizioni imposte per il contenimento della pandemia infatti, non hanno impedito la prosecuzione delle attività del progetto di valorizzazione della Valle Santa reatina, seppur rimodulate e adeguate in corso d’opera.

“La Valle del Primo Presepe è nata proprio con l’obiettivo di far conoscere il messaggio di Francesco attraverso le mille sfaccettature della cultura, con l’ambizione però di rendere tutti protagonisti, attori consapevoli di quello che rappresenta uno degli aspetti più affascinanti del nostro territorio” – commenta il Vescovo di Rieti, mons. Domenico Pompili – “In un momento tanto difficile e di confusione generale, abbiamo cercato di adeguarci senza perdere di vista la meta e proprio per questo cerchiamo di far sì che un social tanto apprezzato dai ragazzi per l’immediatezza, la semplicità nell’utilizzo e la brevità dei messaggi, possa essere per loro una scatola da riempire con contenuti che contribuiscano alla loro formazione scolastica e alla crescita personale”.

Tik Tok è uno dei social che sta riscontrando maggior gradimento da parte dei giovani che a volte si avvicinano ad esso senza conoscerne però potenzialità e rischi.

Nato nel 2016 in Cina, sta cominciando ad essere utilizzato anche nell’ambito della comunicazione istituzionale: il Comune di Trieste, seguito da Bagheria e Grado, è stato il primo Comune a sbarcare sulla piattaforma, ma non mancano esempi governativi con l’Agenzia Nazionale per i Giovani o museali con la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea. 

Nell’ambito della Valle del Primo Presepe pertanto, il coinvolgimento attivo degli studenti avverrà attraverso l’attivazione di “percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento” (PCTO), una della numerose iniziative dedicate alle scuole di ogni ordine e grado che vanno ad aggiungersi ai contest artistici, alle dimostrazioni-laboratorio e al #tgdellavalle, tutti strumenti in grado di stimolare la creatività degli studenti e allo stesso tempo avvicinarli a quel periodo storico in cui la Valle Santa reatina vide l’assidua presenza di san Francesco.

“Tutti pronti allora per diventare tik tokers della Valle”, conclude mons. Pompili “seguendo la mission originaria dello strumento social con un corretto utilizzo che dovrebbe ispirare la creatività e portare allegria

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