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L’aspetto fisico di san Francesco

Tra le tante domande che molti si pongono su Francesco, c’è quella legata al suo aspetto fisico

Qual era l’aspetto fisico di san Francesco? Celebri sono gli affreschi del Cimabue e di Simone Martini, realizzati su una parete della Basilica inferiore di Assisi, e quello che si trova nel sacro Speco di Subiaco. Altre innumerevoli rappresentazioni, fatte nel corso dei secoli, sono più o meno idealizzate e spesso distanti dal suo vero aspetto. Nel santuario di Greccio, si conserva un ritratto di Francesco sofferente che si asciuga gli occhi: una copia del XVI secolo realizzata dopo che l’originale era andato perduto. Si narra che l’avesse commissionato Jacopa dei Settesoli, nobildonna romana molto vicina a Francesco. L’effigie del Poverello, corrisponde alla descrizione precisa e insolita per quel tempo, che Tommaso da Celano ne fa nella Vita Prima: «Era uomo facondissimo, di volto gioviale, di aspetto benigno, mai indolente e mai altezzoso. Di statura mediocre piuttosto piccola, testa regolare e rotonda, il viso un po’ ovale e proteso, fronte piana e piccola, occhi neri, di misura normale e pieni di semplicità, capelli pure oscuri, sopracciglia diritte, naso giusto, sottile e diritto, orecchie dritte ma piccole, tempie piane, lingua mite, bruciante e penetrante, voce robusta, dolce, chiara e sonora, denti uniti, uguali e bianchi, labbra piccole e sottili, barba nera e rada, collo sottile spalle dritte, braccia corte, mani scarne, dita lunghe, unghie sporgenti, gambe snelle, piedi piccoli, pelle delicata, magro, veste ruvida, sonno brevissimo, mano generosissima. Nella sua incomparabile umiltà mostrava tutta la mitezza possibile con tutti, adattandosi opportunamente ai costumi di ognuno».

A cura di padre Renzo Cocchi

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