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L’origano

Le sue peculiarità gli hanno attribuito il titolo di pianta del Conforto, il suo intenso e stimolante profumo gli hanno riservato un posto di prestigio fra le erbe più utilizzate nella cucina mediterranea: scopriamo insieme questa specie che cresce sana e forte all’Hortus Simplicium

L’Origanum vulgare L. è una specie che appartiene alla famiglia delle Lamiaceae. Di origine Eurasiatica, in Italia è diffuso su tutto il territorio dove predilige boschi radi, cespuglieti e rupi soleggiate a partire dalla pianura spingendosi a volte fino ai 1700 metri di altitudine.

Descrizione
L’Origanum vulgare L. è una pianta perenne che una volta raggiunta la maturità assume un portamento semiarbustivo con un’altezza che varia dai venti ai sessanta centimetri. Il rizoma è legnoso, ramificato e strisciante orizzontalmente; i fusti sono ascendenti, a sezione quadrangolare, ramificati in alto, di colore rossastro e ricoperti da una fitta peluria patente. Le foglie possiedono un breve picciolo, la lamina fogliare è lanceolata e spesso asimmetrica alla base e dentellata.
La fioritura avviene tra giugno e settembre e si manifesta con un’infiorescenza corimbosa, densa, dove i fiori sono riuniti in glomeruli ovali di colore rosa purpureo, raramente bianchi. I frutti sono tetracheni di colore castano scuro, con apice acuto e due con due triangolini biancastri nella superficie di inserzione.

Utilizzi
Fu molto apprezzato fin dall’antichità, come testimoniano Dioscoride, Columella e Plinio, per le qualità terapeutiche delle sommità fiorite e delle foglie che contengono terpinene, carvacrolo, timolo, mircene, cariofillene, cineolo, tannini e resina.
In medicina viene utilizzato in caso di raffreddore, influenza, leggeri stati febbrili, digestione difficile, aerofagia, mal di stomaco e mestruazioni dolorose. Le sommità fiorite della pianta stimolano la secrezione dei succhi gastrici, aiutando la digestione, attenuando le contrazioni intestinali dolorose, bloccando le fermentazioni intestinali ed eliminando i gas. 
La sua essenza può essere inoltre impiegata in caso di bronchiti, asma, artrite e dolori muscolari, come gargarismo nelle infiammazioni del cavo orale e delle gengive.
L’olio essenziale ha proprietà antibatteriche e antifungine ed è impiegato nella preparazione di cosmetici e di profumi maschili e dall’industria alimentare come aromatizzante. Diluito si può applicare in caso di mal di denti e dolori articolari; è un buon emolliente per pelli secche e mitiga gli eritemi solari, inoltre favorisce la crescita dei capelli e le sue proprietà parassiticide sono utili in presenza di pidocchi.
Le sue proprietà cicatrizzanti e germicide ne permettono l’utilizzo anche in caso di eczemi, ferite e piaghe infette.
Una manciata di origano, se aggiunta nell’acqua del bagno o del pediluvio, possiede un’azione stimolante, purificante e deodorante.

Simboli e credenze
Una leggenda diffusa fin dal Medioevo racconta che le cicogne erano solite cibarsi dell’origano per curare il mal di stomaco causato dall’ingestione di cibo nocivo, tanto da farle diventare emblema nella Medicina, raffigurate con un rametto nel becco.
Il suo aspetto delicato lega da sempre l’origano al mondo femminile. Un tempo le donne lo usavano non soltanto in cucina ma anche come talismano e per trarne giovamento morale. Veniva spesso regalato alle ragazze perché si riprendessero da una grave delusione d’amore ma era consigliato anche agli uomini. Lo stato di salute delle piante coltivate sui davanzali preannunciava al contempo l’arrivo di difficoltà o pene d’amore.

A cura di Fabiano Ermini e Roberta Zirone dell’Associazione Hortus Simplicium

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