L’antica Reate e la sua Valle

Vanta una storia antica di tre millenni la Rieti che la tradizione Varroniana pone al centro geografico d’Italia.

Antica capitale dei Sabini e poi possedimento romano, offre itinerari insoliti in uno splendido centro storico ricco di nobili dimore che custodiscono nei loro sotterranei un affascinante percorso che si snoda tra tesori romani e medioevali.

La possente cinta muraria risalente al XIII secolo che si sviluppa da oriente ad occidente e a sud le gelide acque del fiume Velino sembrano posti a difesa del variegato patrimonio artistico cittadino. Nella piazza principale si affacciano il duecentesco Palazzo Comunale ed il nobile Palazzo della Prefettura con la sua splendida loggia. Poco distanti la mole della Cattedrale con il suo campanile romanico ed il portico quattrocentesco a cui, successivamente, venne affiancato il Palazzo Papale con le sue suggestive volte. Nella piazzetta limitrofa il sasso sul quale lo scultore Nicoletti negli anni trenta del novecento posò la statua di San Francesco per una città dove sono ancora vivi i ricordi del soggiorno del poverello di Assisi.

Lungo le strade e ai bordi delle piazze, accanto ai severi edifici del tempo dei papi ed agli eleganti palazzi gentilizi, si affacciano, numerose, le chiese. Ai margini della città vecchia, dove nel 1200 si stabilirono le comunità Mendicanti, i complessi conventuali agostiniani, domenicani e francescani che le successive leggi postunitarie destinarono ad usi civili. Tra questi il convento di San Francesco, sull’argine destro del fiume Velino. Oggi rimangono il perimetro del chiostro secentesco e la chiesa di impianto romanico.

Un’attenzione particolare merita il Museo Civico suddiviso nella Sezioni Storico Artistica, riaperta nel 1999 e Archeologica inaugurata ex novo nel 2001.

Simbolo culturale della città è l’ottocentesco Teatro Comunale Flavio Vespasiano considerato da critici ed esperti uno dei più belli d’Italia per la coerenza stilistica dei partiti decorativi e per la perfetta calibratura dell’acustica.

Il Monte Terminillo Una deviazione del Cammino di Francesco porta sui 2217,13 metri della vetta del Monte Terminillo. Meta irrinunciabile per gli amanti della natura, dello sci, del trekking, del mountain-bike è punto di riferimento per le vacanze invernali ed estive del centro Italia. Non può mancare una visita al Tempio Votivo di San Francesco (1623 metri s.l.m.) fortemente voluto dai frati minori in occasione della proclamazione, il 18 giugno del 1939 ad opera di Pio XII, di San Francesco Patrono d’Italia. Il Santuario custodisce una reliquia del santo poverello.