#francescodarieti

#francescodarieti: la nuova rubrica curata dalla storica Ileana Tozzi per “La Valle del Primo Presepe”

Statua di san Francesco Rieti

La terza edizione de “La Valle del Primo Presepe” è appena terminata e l’inizio del 2020 riserva già importanti novità: sarà la professoressa Ileana Tozzi a dare un prezioso contributo al progetto, attraverso la redazione di articoli per una rubrica settimanale dal titolo #francescodarieti.

Gli appuntamenti saranno dedicati al medioevo reatino con particolare attenzione agli aspetti legati alla figura del santo che dal 1208 al 1226 percorse la Valle Santa reatina. Un contributo importantissimo per il territorio reatino e un’opportunità per acquisire maggiore consapevolezza sulle nostre radici, per conoscere e approfondire la storia di luoghi poco noti ma dalla forte valenza culturale.

Abbiamo incontrato la professoressa Tozzi che ha accettato di rispondere alle nostre domande.

Professoressa, nonostante i suoi impegni da Dirigente Scolastico titolare dell’Istituto Comprensivo “Fara Sabina” di Passo Corese e reggente dell’ I.C. “Galilei” di Cittaducale nonchè da Ispettore Onorario della SABAP ( Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio), continua a dedicarsi attivamente alla ricerca. Com’è nata la sua passione per lo studio del medioevo e in particolare per la storia della nostra città e dei suoi santi?

Non mi definirei certo uno specialista, ma da una vita mi occupo di ricerca: ho iniziato giovanissima, ai tempi del ginnasio, muovendo i primi passi con il Gruppo Archeologico Sabino, ho proseguito con gli studi universitari che dalla filologia classica mi hanno condotto alla filosofia medievale, ho respirato l’aria di città come Rieti e Perugia che profuma degli aromi di un tempo remoto, indefinito o peggio malamente definito qual è il medioevo. Mille anni etichettati immeritatamente come “secoli bui” che sono in realtà corruschi di luci e d’ombre tutte da scoprire.

Qual è la sua opinione riguardo il progetto “La Valle del Primo Presepe”?

L’iniziativa è valida e interessante, apre prospettive tutte da inventare in un campo d’azione che però non è del tutto inesplorato ed originale. Anche in questo caso, è indispensabile valorizzare le esperienze di pellegrinaggio sedimentatesi nel tempo, ripartire da queste per ampliare gli orizzonti.

La figura di san Francesco è molto attuale, secondo lei per quale ragione?

In verità, per me la forza ed il carisma della figura di Francesco consistono nel fatto di essere inattuale, vale a dire metatemporale e per ciò stesso capace di parlare un linguaggio universale, comprensibile da tutti. Se questo è il punto di forza della figura di san Francesco, rischia di essere anche il limite se lo si interpreta esaltando o esasperando alcuni tratti della sua personalità, così da proporre di volta in volta un Francesco pacifista, ecologista e così via e così via. Ma questa è una sfida che vale la pena di raccogliere.

Se dovesse scegliere tre aggettivi per san Francesco, quali?

Umile, prezioso e casto: come l’acqua.

Sarà possibile seguire la rubrica a partire da sabato 22 febbraio 2020 sul sito www.valledelprimopresepe.it e sulla pagina facebook dedicata, nonché porre alla professoressa Tozzi quesiti sugli argomenti trattati, inviando una email a info@valledelprimopresepe.it

 

Ph: Francesco Nativo

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