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Aspettando il cammino di Francesco…da Fonte Colombo un invito ad iniziare un percorso di rinnovamento

Santuario di Fonte Colombo

Ripercorrere i passi di san Francesco non equivale solamente a camminare su un sentiero, ma ancor di più preparare il cuore e la vita ad un incontro che può cambiare il modo di comprendere noi stessi, i fratelli e la natura che ci circonda.

Come un maratoneta prepara bene le sue gambe e l’escursionista il suo zaino, così il pellegrino prepara il suo cuore per predisporlo ad un incontro che sa di poter realizzare nei luoghi della memoria che raggiunge.

I Santuari della Valle reatina e l’urna cineraria conservata sul Terminillo sono le tappe obbligate del Cammino di Francesco dove potersi confrontare con il percorso di crescita umana e spirituale del Santo Patrono d’Italia riscoprendo: il perdono e la misericordia a Poggio Bustone; l’umiltà e la povertà del Figlio di Dio a Greccio; l’importanza di ciò che sta regolando il nostro vivere e le nostre relazioni a Fonte Colombo; la dignità della persona umana rispetto alle cose e ai beni di questo mondo a La Foresta; il nostro essere operatori e non solo parlatori di pace al Tempio del Terminillo.

Questo tempo di pandemia e di reclusione forzata nelle nostre case è tempo propizio per prepararci a questa esperienza di cammino e di incontro, tempo favorevole per leggere gli scritti di san Francesco oppure, ancor meglio, informarsi sul come i suoi biografi, nel corso dei secoli, hanno raccontato l’esperienza umana e spirituale del Poverello nella Valle Santa di Rieti.

Dunque, prepariamoci al meglio per iniziare un cammino di rinnovamento interiore ed esteriore, programmando per tempo un soggiorno di tre o quattro giorni nella Valle reatina, dove tutti saremo pronti ad accogliervi ed accompagnarvi in questa avventura sul Cammino di Francesco.

L’emergenza finirà, l’isolamento sarà revocato, il Coronavirus, sconfitto: dovremo farci trovare pronti, non per tornare a fare e programmare le cose di prima, o peggio per tornare alla normalità, (quale normalità?), ma per inventare percorsi esistenziali che sanno di nuovo, di inedito, di originale. Quale opportunità migliore se non quella che può offrirci il Cammino di Francesco per ritemprare le energie migliori del corpo e dello spirito?

Ripartire, riprendere il cammino, riflettere e, se possibile, tornare ad umanizzare il nostri stili di vita, per rispettare meglio noi stessi, le relazioni e la natura che è nostra casa comune.

Vi aspettiamo!

A cura di Padre Marino                                                                 

Foto di Leonardo Ciace

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