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Le parole di mons. Domenico Pompili in occasione della cerimonia di chiusura della 1°edizione della “Valle del Primo Presepe”

«Siamo già con il cuore e con la testa all’edizione 2018 / 2019». Così mons Domenico Pompili ha salutato quanti sono intervenuti alla premiazione del contest di arte presepiale compreso tra le iniziative della Valle del Primo Presepe. «L’abbiamo chiamata edizione “zero” e chi ha partecipato a questo progetto – che ha una valenza innanzitutto spirituale e culturale – voleva sperimentarsi attorno a una idea che mi pare sia risultata ampiamente condivisa: che il presepe di Greccio è la cifra spirituale del nostro territorio», ha sottolineato il vescovo. Quest’anno, «da Cantalice a Borbona» si è verificato tutto un fiorire di iniziative intrecciate al tema. «Si tratta di metterle a sistema – ha detto don Domenico – perché questo è il nostro deficit: siamo un territorio piccolo e molte volte frazionato. Si tratta invece di fare sistema, ma per una motivazione innanzitutto culturale e spirituale, quella che dà al nostro territorio una identità».

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