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Benedetto XVI e quell’emozione davanti al presepe

Nella settimana dedicata al ricordo di papa Benedetto XVI, il maestro presepista Francesco Artese racconta la giornata del 31 dicembre 2012 quando, in occasione del Te Deum, papa Ratzinger ha visitato il suo presepe in piazza San Pietro.

L’opera, che ha richiesto tre mesi di preparazione, aveva un volume di 225 m2 e rappresentava la nascita di Cristo tra i Sassi di Matera. «Quando il Papa è arrivato – ricorda il maestro – si è subito inginocchiato a pregare. Poi, dopo aver salutato le autorità lucane, si è avvicinato a me, affinché io potessi spiegargli il significato della scenografia».

«Ero molto emozionato di poter dialogare con il Santo Padre, e ricordo ancora la sua reazione alla vista del presepe: lo guardava con sguardo ammirato, come quello dei bambini che si emozionano alla vista di qualcosa di speciale. Io sono rimasto colpito da questo perché il senso del presepe è proprio quello di suscitare dei sentimenti forti nelle persone che lo guardano».

Un messaggio d’amore, quello del presepe del maestro Artese, che quell’anno ha toccato il cuore di oltre due milioni di visitatori. «Durante il nostro dialogo – continua l’artista – ho chiesto al papa una benedizione, quella di poter portare in tutto il mondo l’annuncio francescano attraverso la rappresentazione delle mie opere».

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