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Conclusa la sesta edizione della Valle del Primo Presepe

Lo scorso 2 febbraio si è conclusa la sesta edizione della Valle del Primo Presepe. Il ciclo di iniziative ha compreso come sempre spettacoli, eventi, laboratori ed esposizioni presepiali

Lo scorso 2 febbraio si è conclusa la sesta edizione della Valle del Primo Presepe. Iniziato il 26 novembre dello scorso anno, il ciclo di iniziative ha compreso come sempre spettacoli, eventi, laboratori ed esposizioni presepiali, tutto nell’ottica di accrescere la conoscenza della dimensione francescana del Reatino.

Questa sesta edizione, in particolare, si è inserita nella prospettiva dell’ottavo centenario della Regola e del primo presepe di Greccio, realizzato da san Francesco nel 1223, condividendo il cammino che ha condotto le famiglie francescane ad aprire le celebrazioni nel borgo del primo presepe lo scorso 7 gennaio.

Giunta con il venir meno delle restrizioni causate dalla pandemia, quella del Natale 2022 è stata inoltre un’edizione particolare per il desiderio di partecipazione del pubblico.

Anche quest’anno, infatti, il progetto promosso dalla Chiesa di Rieti e la Provincia di San Bonaventura dei Frati Minori con i Comuni di Greccio e Rieti, il sostegno della Regione Lazio e della Fondazione Varrone e la collaborazione dell’Associazione Italiana Amici del Presepio ha collezionato numeri importanti riguardo alle presenze.

Oltre 11 mila, ad esempio, i pellegrini che si sono recati a Greccio in visita al santuario francescano del primo presepe. E più di 50 mila sono i visitatori che hanno sostato sotto le volte di Palazzo Papale per ammirare le opere monumentali che il presepista Francesco Artese ha realizzato negli scorsi anni. Un passaggio che ha poi condotto turisti e pellegrini nel soprastante salone, per godere dell’esposizione dei presepi d’arte contemporanea allestiti con la collaborazione dell’APT Basilicata e del Museo del Presepio di Castronuovo Sant’Andrea.

Importanti anche i numeri delle altre sedi espositive e dei partecipanti agli eventi, con il Teatro Flavio Vespasiano che ha registrato il tutto esaurito nei due eventi di apertura e chiusura e la chiesa di San Domenico che ha accolto centinaia di persone per i laboratori e la fruizione delle opere in concorso, esposte anche nell’attiguo chiostro della Beata Colomba. Più di 3000 persone hanno visitato l’esposizione nella Sala mostre del Comune e in 1500 si sono fatti guidare nell’orto medievale ai piedi di Palazzo Papale.

«In queste prime settimane a Rieti – spiega il vescovo Vito Piccinonna – ho fatto esperienza in prima persona della capacità del presepe di attrarre e arricchire l’animo di tanti turisti e pellegrini. La grotta scelta da san Francesco per vivere il Natale del 1223, dove ho pregato la mattina della mia ordinazione episcopale, pone di fronte ai molteplici significati del presepe e alla spiritualità stessa di del Santo, al suo richiamo al Vangelo sine glossa, al suo cercare Dio nelle donne e negli uomini con uno sguardo preferenziale per i più poveri, al suo riconoscere il Signore nel Creato. Valori che la Valle del Primo Presepe continuerà ad esprimere nel più ampio contesto degli ottocentenari francescani che ci accompagneranno fino al 2026».

L’edizione del 2022 ha visto consolidato l’importante rapporto della Valle del Primo Presepe con Wikimedia, che anno dopo anno, attraverso il concorso Wiki Loves, sta portando nella libera disponibilità del pubblico innumerevoli foto di qualità della Valle Santa reatina e dei suoi monumenti, offrendo a milioni di lettori dell’enciclopedia digitale condivisa Wikipedia la possibilità di un primo contatto con le bellezze, la storia e la spiritualità del territorio.

«Ciascuna edizione della Valle del Primo Presepe ha avuto un sapore particolare. Dalle primissime, in cui c’era la sorpresa e la curiosità della scoperta, fino a quelle in cui la manifestazione è stata messa a dura prova dalla pandemia», dice il sindaco di Greccio, Emiliano Fabi. «Quella di quest’anno, vissuta appieno da primo cittadino di Greccio, ha donato a tutti noi soprattutto la percezione di una grande attesa. Notevoli numeri di visitatori, sorrisi tra i piccoli e consenso di tante persone arrivate a scoprire la Valle Santa anche quest’anno, per la manifestazione creata dalla Chiesa di Rieti che ormai ci coinvolge tutti: enti pubblici e privati, amministratori, scuole e cittadini. È stata un po’ l’edizione della rinascita che ci traghetterà verso quella che per tutto il 2023 segnerà gli importanti anniversari della Regola e del Presepe. Mi piace ricordarlo ancora una volta: la scia della cometa illumina e riguarda tutti, nessuno escluso. Nessuno dunque, sarà mai chiamato fuori dalla festa del nostro territorio e delle nostre comunità, che nel segno di Francesco si irradia in ogni parte del mondo».

Anche il Comune di Rieti saluta con soddisfazione i risultati raggiunti quest’anno dalla Valle del Primo Presepe: «Una manifestazione – spiega il sindaco, Daniele Sinibaldi – che sta crescendo anno dopo anno e che ci auguriamo prosegua nel percorso di potenziamento, utile alla promozione complessiva del francescanesimo e anche delle bellezze e delle peculiarità della città e della Valle Santa».

«Con la Valle del Primo Presepe, Greccio, Rieti e la Valle Santa hanno finalmente cominciato a ritagliarsi il loro spazio e l’attenzione dei media come terra francescana e questo ripaga anche la Fondazione Varrone dell’investimento fatto in questi anni sull’iniziativa», dice il presidente Mauro Trilli. «Ora bisogna andare avanti cercando di consolidare questa narrazione e al tempo stesso di attrezzarsi per essere all’altezza delle aspettative suscitate. Penso a quelle infrastrutture e a quei servizi che il territorio deve mettere in campo se vuole davvero scommettere sul turismo come via allo sviluppo».

«I presepi d’arte lucani hanno portato a Rieti la Basilicata capace di rinnovare le sue tradizioni più tipiche e più intime, attraverso l’arte contemporanea. Questa capacità è diventata, ormai, una tradizione essa stessa, come dimostra la pluridecennale vicenda di Matera, e come dimostrano le tante iniziative che stanno rivitalizzando i borghi e le aree interne della Lucania: una terra autentica e fedele a se stessa e ai suoi valori, ma capace di raccontarsi e di farsi scoprire, con cura e pudore, dai viaggiatori attenti, che siano artisti o turisti poco importa», aggiunge Antonio Nicoletti, direttore generale di Apt Basilicata.

«Un grandissimo ringraziamento alla Diocesi di Rieti, ai Comuni di Greccio e Rieti, alle associazioni di categoria, agli imprenditori e artigiani, alle Pro Loco e alle associazioni di volontariato che hanno dato vita a questo bellissimo progetto», viene dall’assessore regionale Claudio Di Berardino. «Questo – spiega – significa saper fare comunità, perché il progetto nasce grazie a un grande lavoro di squadra che ha dato un contributo importantissimo alla valorizzazione di questa parte del Lazio e che noi sosteniamo. La valle del santuario di Greccio, legata alla straordinaria figura di San Francesco, è tra i luoghi d’Italia più carichi di storia, spiritualità e bellezza e la valorizzazione di questa valle potrà essere un volano per rilanciare una provincia che come sappiamo è stata messa a dura prova dal sisma. Pertanto anche dopo i festeggiamenti dell’ottavo centenario dobbiamo essere capaci di continuare a valorizzare Greccio e i tutti i santuari francescani stringendo un vero e proprio patto religioso-turistico con l’Umbria e Assisi per dare a queste aree interne dell’Appennino centrale l’opportunità di riscatto irripetibile vista la necessità di ridefinire un modello di sviluppo sostenibile utilizzando le risorse del Pnrr».

Premiati ai concorsi

Wiki Loves Valle del Primo Presepe

Menzione speciale: Marco Guadagnoli
Opera: San Francesco e Fratello Foco di Rolando di Gaetani

3° posto: Giuliano Domeniconi
Opera: In cammino_Santuario santa Maria de La Foresta

2° posto: Andrea Battisti
Opera: Mia signora_Palazzo Comunale

1° posto: Alessandro Fornara
Opera: Marco Terenzio Varrone e pensieri reatini

Il presepe icona dell’Incarnazione

Menzione speciale: Gerardo Gallicchio
Opera: Natività in ambientazione palestinese – Potenza

Menzione speciale: Quarticelli Giuseppe
Opera: Natività

Menzione speciale: Guidi Mauro
Opera: Vita quotidiana e natività

3° premio: Boemo Lorenzo
Opera: Anche noi abbiamo visto la stella …e siamo venuti

2° premio: Napolitano Francesco
Opera: La purezza

1° premio: Apreda Christian
Opera: La Bottega del mastro presepaio

La scuola e il presepe / Categoria A – Scuola dell’Infanzia

Menzione Speciale: I.C. G. Pascoli – Scuola dell’infanzia di piazza Tevere, sez ABC
Opera: La notte risplende

3° primio: Scuola dell’infanzia Divino Amore, sezione 1, 2, 3
Opera: Seguire la stella per trovare il bambino

2° premio: Bambin Gesù, classe unica
Opera: Gesù bambino è arrivato nel nostro presepe glitterato

1° premio: I.C. Leonessa – Scuola Dell’infanzia di San Pietro di Poggio Bustone, Sez A
Una stella sulla strada di Francesco

La scuola e il presepe / Categoria B – Scuola Primaria

Menzione Speciale: I.C. “Minervini-Sisti” – Scuola Primaria Luigi Minervini, classi prime
Opera: Ecco la stella che illumina il nostro cammino

3° posto: I.C. Alda Merini – Scuola Primaria Vazia, classe VD
Opera: Una luce risplende

2° posto (pari merito): Scuola Primaria Quirino Majorana, 2 e 3 A
Opera: La luce della stella che salverà il mondo

2° posto (pari merito): I.C.Valle del Velino – Cittaducale, Classe VA VB
Opera: Luce che illumina i nostri passi

1° posto: I.C. Giovanni pascoli – Scuola primaria Lombardo Radice, Classe 3A
Opera: Messaggio di speranza

La scuola e il presepe / Categoria C – Scuola Secondaria di Primo Grado

Menzione Speciale: I.C. Marconi Sacchetti Sassetti, 2B Cat C
Il Presepe di San Francesco

3° posto: I.C. Fara Sabina -scuola secondaria primo grado Orazio-Passo Corese, Classe 3B
Opera: Buio luce direzione

2° (pari merito): I.C. Valle del Velino Cittaducale 3A
Opera: Laudato si’

2° (pari merito): I.C. Marconi Sacchetti Sassetti 3A tempera e acrilico CAT C
Opera: Stella cometa illumina il bambin Gesù

1° posto: I.C. Valle del Velino Cittaducale, Classe 2A
Opera: Il miracolo della stella

La scuola e il presepe / Categoria C – Scuola Secondaria di Secondo Grado

Menzione Speciale: Esposito Mary Jean – E.P.N. Liceo Artistico A. Calcagnadoro, Classe 3B
Opera: Polvere di Greccio

3° posto: Mostarda Giulia – E.P.N. Liceo Artistico A. Calcagnadoro, Classe 3B
Opera: Greccio e il suo presepe

2° posto: Gunnella Aurora – E.P.N. Liceo Artistico A. Calcagnadoro, Classe 3B
Opera: Starlight

1° posto: Barberini Annaclara E.P.N. Liceo Artistico A. Calcagnadoro, Classe 4A
Opera: Scia di Pace

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