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Proposta la cittadinanza onoraria per il vescovo Domenico

Dopo il recentissimo inizio del nuovo ministero episcopale nel territorio scaligero, un nutrito numero di cittadini reatini, con istanza suffragata da 800 firme, propone al Sindaco di Rieti e al Consiglio Comunale, il conferimento a monsignor Domenico Pompili della massima onorificenza civile.
Il recente trasferimento del vescovo Domenico ha significato per l’intera diocesi e ancor più per la Città di Rieti, un momento molto sentito di grande partecipazione e forte commozione.
Prova ne sono stati il clamore suscitato dalla notizia, le innumerevoli attestazioni di stima ed affetto ricevute ed il gran seguito di fedeli che ha accompagnato il neo Vescovo di Verona nel giorno del suo insediamento.

È così che l’idea di proporne la cittadinanza onoraria è’ stata immediatamente accolta dalla comunità reatina che, in pochi giorni, ha saputo raccogliere 800 firme a favore del carismatico e amatissimo uomo di fede “don Domenico”. Nella certezza che il Sindaco Sinibaldi ed il Consiglio Comunale tutto, sapranno accogliere con favore la proposta, si riporta uno stralcio dell’istanza:
“Sebbene molte azioni di Monsignor Pompili siano insite nel ministero di cui è incaricato, non è assolutamente scontato, invece, che un pastore divenga l’emblema trainante non solo in ambito religioso ma sociale, economico e culturale, di un intero territorio.
Promotore culturale per antonomasia, ha ideato numerosi progetti o collaborato per la realizzazione di iniziative proposte da enti o associazioni, attuando quella da lui definita, anche per altri ambiti, la “Rivoluzione Gentile”.
E’ così giunto in un Episcopio che per i reatini era semplicemente “la Curia”, aprendo le porte del prestigioso Palazzo Papale e arricchendolo con un percorso espositivo permanente che, unico nella città, accoglie circa centomila visitatori l’anno.”

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